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DMG MORI - OPEN HOUSE PFRONTEN - Germania - Febbraio, 2021

 

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Gli incentivi nella Legge di Bilancio per il 2020 - per imprese e professionisti

 



E’ in vigore dal 1 gennaio 2020 la Legge n. 160/2019, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30 dicembre 2019, e ben più conosciuta come Legge di Bilancio.
Per gli investimenti in beni strumentali, dal 1° gennaio 2020 è in vigore il nuovo credito di imposta che ha sostituito il super e iper ammortamento.
Sono stati rinnovati il bonus formazione 4.0, la Nuova Sabatini e il credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, che nel 2020 agevola anche l’innovazione tecnologica e il design.
Nuovo credito di imposta per gli investimenti in beni strumentali, credito di imposta ricerca, sviluppo e innovazione tecnologia, bonus formazione 4.0 (rivisitato) e Nuova Sabatini, con un contributo potenziato per gli investimenti innovativi realizzati nelle regioni del Sud e per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature a basso impatto ambientale.
Sono queste le agevolazioni messe in campo dalla legge di Bilancio 2020 per favorire gli investimenti privati e a sostegno della competitività delle imprese e della crescita economica.

•    il super ammortamento per gli investimenti in beni strumentali è sostituito da un credito d’imposta del 6% valido per l’acquisto di beni strumentali effettuato dal 1 gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo.
•    l’iper ammortamento è sostituito da un credito d’imposta per gli investimenti in beni 4.0, che è suddiviso: nella misura del 40% del costo di acquisto per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro; nella misura del 20% per la quota di investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino al limite massimo dei costi ammissibili, pari a 10 milioni di euro.

Per i beni immateriali il credito d’imposta è pari al 15% nel limite massimo di costi ammissibili per 700mila euro. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute in relazione all’utilizzo di detti beni mediante soluzioni di  cloud computing, per la quota imputabile per competenza.
Il credito d’imposta può essere fruito in cinque anni a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni, ma per i software il periodo è ridotto a tre anni.
Al credito d’imposta possono accedere tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti -


[ articolo informativo – si rimanda agli organi professionali per approfondimenti e liceità ]